L’uomo 24 ore

Lo stronzo azzurroCi sono blog che insegnano a cucinare. Blog che ti dicono come vestirti. Molti di questi hanno incipit tipo “Ma ciaooo care amiche” e fanno un uso smodato di punti esclamativi !!! e faccine 🙂 . Lungi da me associarmi a questa bulimia di blog didascalici, ma visto che oggi vengo da un’intensa attività di consulente sentimentale – come ogni amica dovrebbe fare in certe occasioni – sono tentata di salire in cattedra e dispensare anche io consigli sul sociale. Puri risultati di una lunga ricerca antropologica.

Care ragazze, sappiate che nella fauna maschile è sempre presente, in ogni branco, il classico “Uomo 24 ore”. Lo si riconosce dall’abbigliamento sempre impeccabile: camicia sempre bianca anche dopo un piatto di tagliatelle al ragù, scarpe lucide anche in campagna, sorriso smagliante anche se fumatore e caffeinomane incallito. Il lavoro lo vuole commerciale rampante, non ammette lavori di seconda categoria. Finisce sempre al tavolo dei Grandi Capi, anche se nessuno l’ha invitato. Assiduo frequentatore della confraternita dei colletti alzati, nessuno sfigato che non può permettersi auto full optional vicino a lui, grazie. Di solito è anche atletico e bello da morire, ma soprattutto sa di esserlo. Tratto distintivo: ha 35/36 anni e non ha mai avuto una storia seria o comunque sono tutte durate meno di un matrimonio di Liz Taylor.

Piero Angela a questo punto si focalizzerebbe sui comportamenti sessuali.  Tale mammifero, infatti, tende facilmente a rimorchiare donne – dalle strafiche in minigonne stracciacazzi, alle più normali & abbordabili- in ogni contesto. Discoteca, ristorante, convegno… non avete scampo, siete le sue prede sacrificali. Lui sa come abbordarvi, sedurvi, portarvi a letto, farvi passare attimi fantastici e poi fa quello che sa fare meglio… sparire. Puff. Già dal giorno dopo lui si dilegua nel nulla che neanche David Copperfild. Nessun messaggio, contatto o colpo che dica che è vivo. Mettetevi il cuore in pace ragazze: è andato. Questo tipo di uomo dura appunto solo 24 ore.

Se siete femmine romantiche, monogame o anche solo leggermente sentimentali, girate alla larga. Non fa per voi, date retta. Le uniche donne che possono accompagnarsi felicemente a tale soggetto sociale sono medici, hostess, bariste o modelle: se lavorate 80 ore a settimana, non credete alla monogamia e avete solo bisogno di un uomo nel vostro letto alle 2 di notte senza l’obbligo di farci colazione, lui fa al caso vostro. Stabilite semplici regole di base: niente gelosie, niente promesse, nessuna fedeltà, niente coccole o frasi romantiche, in caso di emergenza sessuale non telefonate basta un sms. Qui vengono prima le esigenze, e poi i sentimenti.

Se al contrario, siete le fanciulle romantiche (e non le ciniche dottoresse di cui sopra) ma è ormai troppo tardi e l’avete già fatto, vi siete innamorate dell’Uomo 24 ore, non è tutto perduto. La cosa positiva è che tale omuncolo si riesce anche a dimenticare in sole 24 ore. La cosa implica fiumi di alcool e la presenza di almeno 2 amiche, va bene, ma il piano funziona quasi sempre. Tale piano è il seguente. Prendete il vostro cellulare… e chiamate tutti gli uomini in rubrica finché uno non uscirà con voi. E’ un orribile piano autodistruttivo. Lo so, però è scientificamente provato che funziona, pertanto, mi sento di appoggiarlo al 100%. Prego.

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